Canali Minisiti ECM

Una mix di farmaci trasforma il tumore in tessuto simile a grasso

Oncologia Redazione DottNet | 20/09/2019 18:24

Lo hanno verificato i ricercatori dell'Istituto 'Mario Negri' di Milano utilizzando cellule e animali di laboratorio insieme a tessuti di liposarcoma ottenuti da pazienti

La combinazione di due farmaci, un antitumorale e un antidiabetico, ha trasformato un liposarcoma, da tumore maligno in tessuto simile al grasso normale. Lo hanno verificato i ricercatori dell'Istituto 'Mario Negri' di Milano utilizzando cellule e animali di laboratorio insieme a tessuti di liposarcoma ottenuti da pazienti. Lo studio, pubblicato su Clinical Cancer Research, ha usato il farmaco antitumorale trabectedina e il pioglitazone, farmaco finora utilizzato per la terapia del diabete, dimostrando che la loro combinazione fa regredire questo tumore, variante più aggressiva del liposarcoma mixoide, e ne impedisce la ricrescita.  

Un importante contributo alla ricerca - sostenuta dalla Fondazione Airc - è stato dato da Roberta Frapolli, responsabile della Terapia Sperimentale Preclinica del Mario Negri, che ha messo a punto i modelli sperimentali delle forme più aggressive di liposarcomi mixoidi. "Senza quei modelli non avremmo potuto raggiungere questi risultati - sostiene Maurizio D'Incalci, capo Dipartimento Oncologia del Mario Negri -. Sono i migliori modelli di questa malattia finora sviluppati al mondo perché risultano predittivi di quanto accade nel paziente". Per il successo dello studio è stata essenziale anche la collaborazione coi clinici dell'Istituto Tumori di Milano guidati da Paolo Casali e un ruolo importante è stato svolto dalla patologa Silvana Pilotti che per prima ha intuito come con la combinazione dei due farmaci il liposarcoma potesse acquisire caratteristiche più simili a quelle del tessuto normale.

pubblicità

Le sue osservazioni sono state studiate dall'Unità di Genomica Traslazionale del Mario Negri diretta da Sergio Marchini che con l'aiuto dei ricercatori bioinformatici del suo gruppo ha ricostruito i meccanismi molecolari del differenziamento adipocitario del tumore.  "Se i risultati ottenuti in laboratorio si confermassero in clinica, all'interno di uno studio pilota in via di sviluppo - conclude D'Incalci - questo sarà il secondo caso, dopo quello della terapia della leucemia promieolocitica con l'acido retinoico, in cui una terapia antitumorale funziona non perché uccide le cellule tumorali, ma perché le differenzia, cioè le fa diventare cellule normali".  

fonte: Clinical Cancer Research

Commenti

I Correlati

"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

In Italia l’incidenza del tumore al polmone è stimata in 40mila nuovi casi all’anno, di cui il 15% sono diagnosi di microcitoma che è una delle patologie più aggressive in oncologia

"Le 125 pagine del documento, che dovrebbe rappresentare la guida istituzionale di riferimento per la strategia di controllo dei tumori in Italia, sono totalmente disattese"

Ti potrebbero interessare

"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"

In Italia l’incidenza del tumore al polmone è stimata in 40mila nuovi casi all’anno, di cui il 15% sono diagnosi di microcitoma che è una delle patologie più aggressive in oncologia

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Uno studio sul cancro alla prostata, l'altro sui dna circolari

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto